Decameron 2001
Autore: Giovanni Boccaccio
Adattamento teatrale: Alessandro Gatto
Anno di produzione: 2002
Regia: Alessandro Gatto
Protagonisti: Lorenzo Salvadori, Andrea Bacci
Durata: 90 minuti
Attori in scena: 21
Fascia d'età: oltre i 10 anni
Tipo di allestimento: teatro d’attore con canzoni dal vivo e coreografie
Trama dell'opera: Un gruppo di amici dei giorni nostri si incontra e casualmente prende il via un discorso sulla MORALE. Questa discussione scatena una sorta di immedesimazione dei protagonisti in personaggi del passato ed in esperienze tratte dalla letteratura. Ognuno porta la propria visione della storia: ora semplicistica, ora drammatica, ora scherzosa, ora tristemente reale. Via via l’intreccio ci porta a dimenticare tempi e luoghi in cui si sta realizzando il costrutto scenico e, alla fine, con il palco vuoto, le anime dei due protagonisti si incontrano casualmente e cercano di comprendere come si possa riuscire a perdere, alle volte con troppa semplicità, la propria strada.

Note: L’opera si è rivelata sorprendentemente adatta alla preparazione degli studenti allo studio del teatro e del suo tanto complesso, quanto incredibilmente vasto, linguaggio culturale ed educativo. Si tratta di un testo particolare per struttura ed impatto sul pubblico, dotato di originalità, che miscela in modo equilibrato divertimento e malinconia, in un crescendo caratterizzato da musiche, canzoni dal vivo, coreografie classiche e moderne, all’interno di una trama (imperniata sul concetto della MORALE) che, prendendo spunto dal Boccaccio, è stata riadattata per agevolarne la comprensibilità e renderla più vicina ai nostri tempi. Un esempio di come l’uso multidisciplinare delle varie arti nel teatro possa creare un mix semplice, ma nello stesso tempo singolare.
Frizzante e pungente riduzione teatrale di alcune delle più famose novelle boccaccesche che danno vita ad un intreccio originalissimo. Un’ellissi perfetta che parte sornione, ma si rivela subito attraverso vivacissime canzoni e suggestive coreografie, riuscendo a passare da un iniziale gioco casuale al coinvolgimento emotivo che termina in un commovente finale. Musiche di alto valore, da Aretha Franklin ai temi di “Nuovo Cinema Paradiso” e “Schindler’s list”, riescono a scandire il passaggio del tempo e l’evoluzione di questo importante allestimento che rende omaggio ad un immortale autore italiano.
(Alessandro Gatto)
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