Autori: Barillet e Gredy
Adattamento: Alessandro Gatto
Anno di produzione: 2009
Regia: Alessandro Gatto
Protagonisti: Alessandro Gatto, Sabrina Chiozzotto
Costumi: Rita Della Monica
Durata: 110 minuti
Attori in scena: 8
Tipo di allestimento: Teatro d'attore
Trama dell'opera: Julian, non più giovane dentista, ma impenitente scapolo di successo, si innamora perdutamente di una delle sue innumerevoli fiamme, Toni, una giovane ragazza alquanto sbarazzina ed irrequieta.
Per lei si ritrova disposto a tutto ... o quasi. La sua vita diventa totalmente monogamica ... ma non basta. La ragazza ha un imperdonabile difetto: vuole sposarlo. Per l’appena redento dongiovanni è troppo. Serve una scusa grazie alla quale evitare il matrimonio ... ma con onore. Serve una “moglie”.
Appresa l’impossibilità di convolare a nozze con il suo amato, Toni non resiste e tenta un maldestro quanto improbabile suicidio. La situazione diventa preoccupante e Julian, cinico, ma di buoni e saldi principi prende una storica decisione: divorziare e sposare Toni. Tutto sembra perfetto, anche perché il “divorzio” sarà una pratica veloce, dato la mancanza di consorte, ma c’è un problema ... Toni vuol conoscere proprio la “moglie” di Julian per verificare le sue reali intenzioni.
Per l’egocentrico dentista è un colpo basso. La situazione si fa angosciante. Per anni ha fuggito il matrimonio ed ora che si è deciso, non riesce a concretizzare. All’istante deve essere trovata una “moglie”. Una “moglie” disponibile ad un immediato “divorzio” che riporti la situazione alla normalità. E chi meglio di Stefania, la segretaria dello studio dentistico? Una donna bella, ma dalla temperatura molto simile a quella di un iceberg.
E qui la situazione sfugge di mano ai nostri protagonisti. Una baraonda di bugie e sotterfugi regalano a Julian ... 3 “figli” dall’età imprecisata, un bieco “amante” della moglie che a sua volta è (realmente) fidanzato con una spogliarellista e un focoso spagnolo che cerca di sedurre la segretaria, generando le ire di Toni. L’unica cosa reale in tutte queste situazioni rimane Igor, il giovane scrittore vicino di casa di Toni, con cui lei è solita intrattenersi per sfogarsi delle varie vicissitudini.
Prima che le cose sfiorino il parossismo, si riesce a trovare un accordo e il matrimonio sembra deciso: Stefania tornerà alla sua vita di inflessibile segretaria, Igor alle sue scritture, e Toni e Julian, finalmente, convoleranno. Ma c’è un problema ... la finzione è stata gradita da tutti più del previsto. Julian si scopre innamorato di Stefania: quella “moglie” da cui ha appena ottenuto il “divorzio”. E Toni non riesce a scordare il giovane vicino di casa che non fa altro che tamburellare sui tasti della macchina da scrivere. A Julian non rimane che dire la “verità” a Toni: sua “moglie” ha cambiato idea ... non gli concede più il divorzio!
E ...
Celeberrima commedia che ha riempito i teatri di tutto il mondo e che è stata resa famosa negli anni ’60 dalla trasposizione cinematografica con Ingrid Bergmann e Walter Matthau.
Oggi viene riproposta dal “Teatro Stabile di Grosseto” nella versione che calca le scene con enorme successo ed ilarità dal lontano 1996 con un ricco cast di 8 attori.
  Fiore di cactus
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